Conta degli eosinofili nel sangue, riacutizzazioni e risposta alla aggiunta di Fluticasone furoato inalatorio a Vilanterolo nella malattia polmonare ostruttiva cronica


I benefici a breve termine dei corticosteroidi per via inalatoria per i pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ) sono maggiori nei pazienti con evidenza di infiammazione eosinofila delle vie aeree.
E’ stato valutato se la conta degli eosinofili nel sangue sia un biomarcatore utile degli effetti a lungo termine del corticosteroide inalatorio Fluticasone furoato sulla frequenza di riacutizzazione.

È stata effettuata una analisi post-hoc dei dati da due studi randomizzati, in doppio cieco della durata di 12 mesi, in cui il Vilanterolo 25 mcg una volta al giorno è stato confrontato con Vilanterolo 25 mcg più 50 mcg, 100 mcg o 200 mcg di Fluticasone furoato ( Relvar Ellipta ) in pazienti con BPCO da moderata a grave e una storia di una o più esacerbazioni nel corso dell'anno precedente.

Sono stati confrontati i tassi di riacutizzazione secondo due strati di conta delle cellule eosinofile al basale ( inferiore a 2% e superiore o uguale a 2% ), in base a quattro raggruppamenti percentuali di base.
È stata anche valutata la funzione polmonare e l'incidenza di polmonite per strati nei gruppi di trattamento.

Sono stati inclusi 3.177 pazienti nelle analisi, con 2.083 pazienti ( 66% ) con una conta degli eosinofili del 2% o superiore all'inizio dello studio.

Comprendendo tutte le dosi di corticosteroidi per via inalatoria, la combinazione Fluticasone furoato e Vilanterolo ha ridotto le riacutizzazioni del 29% rispetto al solo Vilanterolo ( media 0.91 vs 1.28 esacerbazioni per paziente per anno; P minore di 0.0001 ) in pazienti con conta degli eosinofili del 2% o superiore, e del 10% ( 0.79 vs 0.89; P=0.2827 ) nei pazienti con numero di eosinofili inferiore al 2%.

Le riduzioni delle esacerbazioni con Fluticasone furoato e Vilanterolo, rispetto al solo Vilanterolo, sono state pari al 24% nei pazienti con conta di eosinofili al basale uguale o superiore a 2% e inferiore al 4%, 32% per quelli con conteggi tra il 4% e inferiore al 6%, e 42% per quelli con conta degli eosinofili del 6% o superiore.

Nei pazienti trattati con solo Vilanterolo, i tassi di esacerbazione sono aumentati progressivamente con l'aumentare della percentuale di conta degli eosinofili.

Il miglioramento del volume espiratorio forzato in 1 secondo ( FEV1 ) e l'aumento del rischio di polmonite con la combinazione di Fluticasone furoato e Vilanterolo, rispetto al solo Vilanterolo, non erano associati con la conta degli eosinofili.

La conta degli eosinofili nel sangue è un biomarcatore promettente di risposta ai corticosteroidi per via inalatoria nei pazienti con BPCO.
La conta degli eosinofili nel sangue potrebbe potenzialmente essere utilizzata per stratificare i pazienti per strategie diverse di riduzione dei tassi di esacerbazione. ( Xagena2015 )

Pascoe S et al, Lancet 2015;3:435-442

Pneumo2015 Farma2015


Indietro

Altri articoli

L’evidenza per la gestione della malattia polmonare ostruttiva cronica ( BPCO; broncopneumopatia cronica ostruttiva ) provengono da studi di efficacia...


La malattia polmonare ostruttiva cronica ( BPCO ) spesso coesiste con la malattia cardiovascolare. I trattamenti per la limitazione del...


I risultati dello studio Salford Lung Study ( SLS ) sono stati pubblicati sul The New England Journal of Medicine...



In Italia la BPCO ( bronco pneumopatia cronica ostruttiva ) colpisce tra l'8 e il 12% della popolazione adulta. I...


Il corticosteroide Fluticasone furoato ( FF ) per via inalatoria e il beta-2 agonista a lunga durata d'azione Vilanterolo (...


Non è chiaro se la combinazione di corticosteroidi per via inalatoria una volta al giorno con un beta2-agonista ad azione...